Patrocinato dalla SIP e promosso dal Movimento Europeo Azione non violenta – MEAN, Consorzio Piccoli comuni del Welcome, con la consulenza scientifica di Italian Medical Research, il progetto Summer Camp è indirizzato ai bambinie adolescenti ucraini e vuole contrastare il distress della guerra e la sua evoluzione in PTSD o altre psicopatologie

Trascorrere in serenità un periodo di vacanze rappresenta o dovrebbe rappresentare la normalità per qualsiasi bambino o ragazzo; allontanarsi, grazie ad una vacanza, dalla sofferenza e dal trauma di una guerra non rappresenta fortunatamente la normalità, ma quella dei bambini e dei giovani ucraini di oggi purtroppo sì. Il progetto Summer Camp offre ad alcuni giovani ucraini e alle loro famiglie la possibilità di vivere per un mese in ambienti sereni e accoglienti, svolgendo attività di svago, sport, e divertimento. E questo con l’obiettivo, audace ma concreto, di provare a limitare i danni terribili che la guerra provoca nei più piccoli e nei più giovani, con il suo pesante carico di lutto e di dolore.
Da luglio a settembre 2022, decine di famiglie ucraine avranno la possibilità di essere ospitate in Italia partecipando ad un campo estivo, il Summer Camp appunto, come primo passo per aiutare a superare il grave stress vissuto. Perlopiù sono orfani e vedove individuati e segnalati dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Kiev. I nuclei familiari provenienti dall’Ucraina saranno ospitati nei Comuni che fanno parte della rete dei “Piccoli Comuni del Welcome”, ma potranno essere ospitati anche in qualsiasi altro Comune, non facente parte della rete, che si vorrà rendere disponibile aderendo al progetto (le amministrazioni locali interessate possono rivolgersi al progetto
MEAN, scrivendo a info@projectmean.it). “Per chi è scampato alle ferite fisiche della guerra rimangono quelle psicologiche, legate al trauma causato dalla paura di morire, dai lutti, dall’abbandono delle case. La guerra continua per anni a perseguitare chi l’ha subita, anche nel momento in cui finisce. E i bambini sono le vittime principali di questa persecuzione. Sebbene possa sembrare poca cosa, andare in vacanza per un mese altrove, lontano, permette di tornare, anche se temporaneamente, alla vita di bambino, la stessa che anche i bambini ucraini conducevano prima di marzo 2022, recuperare serenità e fiducia nel futuro, con il potente effetto benefico sulle giovani vittime del conflitto di ridurre anche i rischi di sviluppare in futuro di patologie legate al trauma vissuto”, afferma Raffaele Arigliani Direttore di Italian Medical Research.

Il primo gruppo del progetto Summer Camp – composto da 78 persone, per 20 famiglie complessive – è arrivato in Italia in pullman a fine giugno. Questo viaggio in Sicilia ha permesso a tutti noi di poter essere più sereni, siamo finalmente riusciti a liberarci delle negatività che si erano accumulate nel nostro profondo per via della guerraracconta Elena, una mamma ospitata al Summer Camp di Castel di Lucio. “I bambini finalmente dormono tranquilli, non ci sono sirene d’allarme che suonano. Siamo felici di essere qui e ringraziamo con tutto il cuore ogni cittadino di Castel di Lucio per la loro ospitalità e per tutte le attenzioni che ci hanno fatto avere! Qui abbiamo trovato la pace”.

“I bambini hanno avuto le impressioni più vivide del viaggio in Sicilia, si sono divertiti a nuotare nel mare, giocando a calcio e tennis, e per loro è stato organizzato un allenamento di karate, condotto da un allenatore esperto” continua a raccontare Elena. “Misha è felice che Antonio abbia dato loro un bel pallone da calcio e le magliette della squadra di calcio locale. Masha amava il ricamo e l’atletica. Anya generalmente comunicava con i bambini italiani senza difficoltà, frequentava felicemente il campo estivo, cantava, ballava, disegnava, giocava a tutti i tipi di giochi”. Conclude ringraziando “per questo meraviglioso viaggio e per le meravigliose vacanze estive, l’attenzione, l’amore e la cura”.

I comuni che ospitano i campi estivi sono:

Biccari (Foggia), Sante Marie (L’Aquila),
Castel di Lucio (Messina), Santa Paolina
(Avellino), San Salvatore di Fitalia (Messina), Giuggianello (Lecce), Roccabascerana
(Avellino), San Bartolomeo Ingaldo
(Benevento), Roseto Valfortore (Foggia),
Roseto Capo Spulico (Cosenza),
Calascibetta (Enna), Santa Cristina a Gela (Palermo), Piana degli Albanesi (Palermo),
Naro (Agrigento), Castelpoto (Benevento),
Tiggiano (Lecce), Ordona (Foggia),
28 Pietrelcina (Benevento)